martedì 15 aprile 2008

Una candela che si spegne nella notte

Da sempre, leggo fumetti. Ci sono fumetti che ti fanno ridere, altri ti fanno riflettere, e altri ancora ti “restituiscono l’armonia, e il senso delle cose” (è una citazione da Sandman, riuscite a capire da che volume l’ho tratta? ;)). “Honey and Clover” è uno di questi. Mi emoziono ogni volta che ne prendo in mano un volume, per la profondità e la semplicità con cui l’autrice riesce cogliere la vita. Le sue esitazioni, i suoi piccoli momenti di felicità, i grandi interrogativi, gli amori che sembrano irraggiungibili e gli amori che sono irraggiungibili. Una galleria di personaggi unici ognuno con i suoi sogni e i suoi problemi, frammenti d’anima diventati disegno e regalati ai lettori. E il personaggio che m’incanta di più è quello del professore. Un ragazzo che è diventato adulto ma non possiede ancora risposte, perché come dice lui crescere non significa trovare le risposte, ma solo essere un po’ più grandi (parafraso liberamente perché non ricordo la citazione esatta, scusate ;)). E’ come se la sua esistenza mettesse in prospettiva tutti gli altri personaggi, ha quel sapore agrodolce indimenticabile. Mi rendo conto di adorare a tal punto questo manga che non sono in grado di spiegare perché è così bello. Ma non so se conoscete quella storia che parla di un saggio che cercava nei libri il significato della bellezza, e a un certo punto nel profondo della notte per un soffio di vento la candela che aveva si spense e lui vide dalla finestra un incantevole panorama illuminato unicamente dalla luce della luna. Aveva trovato la bellezza, e scoperto che era qualcosa da vivere, non da descrivere. Certo, come editor e quindi persona che lavora con le parole, dovrei fare un tentativo almeno, no? ;) Ma per questa sera, lasciatemi beare nell’infinita bellezza di questo manga. E, se vi va, leggetelo. Ciò che è magico, va sempre condiviso.

Nessun commento: