mercoledì 21 maggio 2008

1994 (4)


Come ricordato dal Diretùr alcune settimane fa, abbiamo soffiato sulle prime 14 candeline dalla nascita di Marvel Italia. L’incedere del tempo viene palesato dalle inquietanti pile di albi in bilico dietro le nostre spalle. Se proviamo a sfilare qualche giornalino dalla base, facendo attenzione a non far crollare la montagna, ci potremmo imbattere in qualche uscita targata '94 o '95. Oltre alle storie, potrebbe colpire l'occhio del lettore l'impostazione grafica ormai datata, il tipo di carta utilizzata, i prezzi di copertina in lire… ma per noi che abbiamo contribuito a creare quegli albi, è inevitabile riportare alla memoria i nostri "utensili" di riferimento. Tutto questo per dirvi che vorrei trattare il delicato tema della "tecnologia Marvel Italia nel 1994".

Nei primi mesi del ’94 proseguimmo incessanti le nostre attività editoriali, nonostante le nuvole minacciose che promettevano lampi e fulmini (voci di corridoio ci davano infatti prossimi alla chiusura). Internet era ancora riservato a pochi intimi, per cui venivamo messi a conoscenza di dette sciagure attraverso fanzine, pettegolezzi e/o fiere. A proposito della Rete, i più giovani tra voi faticheranno a crederci, ma quattordici anni fa ci dovevamo affidare a ben altri strumenti per le nostre mansioni quotidiane. Vale la pena approfondire questo tema…

Gran parte delle attività che oggi si affidano all'e-mail allora si svolgevano - ebbene sì - via fax. Il suo fischio era una compagnia costante e risuonava ininterrotto tra le mura della redazione. Veniva utilizzato per le mansioni più svariate... inviare contratti, ricevere articoli urgenti dagli editor ma anche schizzi per copertine realizzate dai migliori disegnatori del periodo (già, producevamo molte cover in-house!). A volte correggevamo persino cianografiche spedite dalla fotolito. A proposito di “ciano” (bozza a bassa risoluzione che precede quella definitiva)... quelle che controlliamo oggigiorno sono praticamente identiche all’albo finito, mentre in quegli anni erano fotocopie in bianco e nero, dall'acre odore di ammoniaca. Le ciano urgenti venivano inviate via fax, e qualche anima caritatevole avrebbe dovuto poi ritagliare e assemblare ogni singola pagina. Un’operazione demenziale, col senno di poi.

Il materiale di lavorazione targato '94 sorpassa però di gran lunga il nostro fax. Oggi i nostri albi vengono inviati dalla Marvel, così come da tanti altri editori con cui collaboriamo, su CD. Anzi, è sempre più frequente il passaggio dei file via FTP (attraverso il web, insomma) con notevole risparmio di tempo per l’Ufficio Produzione e per i letteristi. Nel secolo passato, il materiale degli albi Marvel veniva spedito su grandi fogli di pellicole di acetato, poi ritagliate e assemblate (dal sottoscritto). Questa mansione era piuttosto impegnativa: spesso capitava di dover individuare le pellicole della quadricromia (Cyan = blu, Magenta = rosso, Nero e Giallo) senza avere sottomano l’albo originale di riferimento. In quei casi veniva in mio soccorso la “nerditudine”, che mi permetteva di riconoscere, per esempio, la pellicola del giallo dai capelli di Thor o il cyan dal suo elmo. Sfortunatamente… ehm… a volte si sbagliava timbratura e oggi i vostri albi riportano un Johnny Storm con i capelli rossi o un Iron Man blu e giallo. Prima di conficcare spillone nel fantoccio vudù del Mun@, sappiate che capitava sovente di ricevere pellicole errate alla fonte.

Mentre oggi facciamo uso/abuso di mail, in quei giorni era normalissimo passare mezze giornate al telefono (fisso, ovviamente) o addirittura spedire vere e proprie lettere ai collaboratori esterni. Alcuni addirittura si spostavano di persona per parlarci de visu! A voi non sembrerà nulla di che, ma ripensare al padrone di una tipografia che viene a consegnarti le prove di stampa, spiegandoti come si usa il quinto colore e mostrandoti i vari tipi di carta con saggezza artigianale, ancora oggi mi commuove.

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