martedì 18 marzo 2008

Lovely Complex, uno shojo delizioso


Sono particolarmente contento di essere qui a presentarvi LOVELY COMPLEX di Aya Nakahara. Sin da quando lo vidi, qualche anno fa, in bella mostra nello stand Shueisha della Fiera del libro per ragazzi di Bologna, pensai infatti che mi sarebbe piaciuto leggerlo magari con il marchio Planet Manga. Che dirvi? Leggendo infine la sua traduzione italiana mi è davvero arrivata una ventata di freschezza e semplicità, per stile di disegno e dialoghi. Per certi versi, colpevole l’atmosfera scolastico, mi ha ricordato 100% FRAGOLA, nonostante fosse obiettivamente tutt’altra cosa - e, anzi, era persino un manga per ragazzi, uno shonen. L’idea di Aya Nakahara è tra l’altro più originale e parte da un complesso che, da quanto ho capito dalle lettere che mi sono arrivate non appena annunciato LOVELY COMPLEX, non è poi così inusuale tra i ragazzi del liceo: l’altezza “sbagliata”. Cosa escogitare se il ragazzo che vi piace è tanto più basso di voi? E, per voi maschietti che amate gli shojo come il sottoscritto, come fare se non siete dei giganti e la ragazza del vostro cuore è invece una gigantessa? In realtà, i nostri protagonisti Risa (che voi potete anche chiamare Lisa, se preferite…) e Atsushi questo dilemma per adesso non se lo pongono affatto, anzi sono nemici giurati sin dalla prima pagina del manga. Ma stiamo pur sempre parlando di uno shojo - in 17 volumi - e quindi viene da pensare che questa folle ipotesi sarà perlomeno tenuta in considerazione dalla brava Aya Nakahara, che proprio con LOVELY COMPLEX ha debuttato in Italia. Spero divenga una delle vostre autrici preferite: mi sembra che se lo meriti ampiamente.
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