Sappi, o lettore, che fra il tempo in cui gli oceani inghiottirono la Labor Comics e gli anni dell’ascesa di Panini Comics, ci fu un’epoca di mezzo in cui albi Marvel Italia si diffusero nelle edicole come manti blu fra le stelle. Il più potente dei reami era sotto le due torri di Bologna, e dominava incontrastato il cuore dei lettori. Qui venne Marco Marcello: pochi i capelli, torvi gli occhi, la penna sempre in mano. Un lettore, un caporedattore, un Direttore dalle immense malinconie e dalle gigantesche esplosioni di allegria, piantò il… eh? Come dite? Troppo pomposo?
Perdonatemi. Questo esordio era solo un modo per salutarvi dal nostro neonato blog mentre inizio a percorrere il viale dei ricordi…
Ciò che vi state apprestando a leggere è il mio personale contributo al Panini Comics Bullpen. Forse vi chiederete perché parlare del passato e non del futuro della casa editrice. Semplice: perché non sto curando nessuna collana, ecco perché! E poi, se volete rimanere informati sulle nostre uscite passate, presenti e future, il sito paninicomics.it assolve pienamente questo compito. Perciò mi sono detto: “Mun@, è giunto il momento di aprire il cassetto dei ricordi e raccontare dei giorni gloriosi in cui MML & Co. diedero vita al più importante evento fumettistico degli anni Novanta”. Almeno per come lo ricordo io che, immodestamente, di quel “Co.” facevo parte. Ok, particina.
Chi vi scrive quell’anno l’ha vissuto quasi tutto da membro del Marvel Italia staff. Per essere precisi, entrai a farne parte il 18 febbraio 1994, e il mio umile servizio avrebbe di lì a poco contribuito alla creazione dei (mitici) numeri zero…
Per me, e sicuramente per molti di noi, nel 1994 si aprì un capitolo che ancora non si è concluso. Lo so, lo so… come in tutte le belle avventure, è molto facile glorificare gli esordi e dimenticare i problemi, i brutti momenti... per fare un paragone, non è un caso se spesso nelle ristampe si raccolgono le prime storie di una serie, che non sono necessariamente le migliori. Ma cosa volete che vi dica? La nostalgia canaglia ha ormai preso il sopravvento sull’obiettività. Del resto, come diceva Pavese, tutto ciò che è l’inizio di qualcosa, quando ci si ritorna con la mente, assume un’aura mitica.
Detto, fatto. Ecco dunque a voi
1994 (o
1984 + 10 che dir si voglia), sottotitolo:
La fattoria degli editor. Doppio omaggio di sapore orwelliano per una rubrica aperiodica costellata di ricordi legati ai primordi della nostra casa editrice/seconda casa. Attendiamo ovviamente contributi di colleghi/amici e lettori di vecchia data in vena di raccontare le proprie esperienze, fumettistiche e non, legate a quel periodo. Mi raccomando, non fate i timidi e inviatemi le vostre Marvel Memories (fanart@panini.it).
Appuntamento dunque al prossimo
1994 a partire da… non appena avrò tempo di scriverlo!
Mun@ (anzi…
Muna!)